Arte e interior design: un binomio inscindibile

Due ambiti artistici la cui naturale coesione rappresenta una fonte di vitale ispirazione per Milano Interiors: arte e interior design

“Siamo in un periodo in cui l’arte figurativa non deve essere disgiunta da quello che, oggi come oggi, chiamiamo interior.”

Queste le parole di Eugenio Galli, il pittore della trascendenza, come lui stesso si definisce.

Della stessa linea di pensiero è Mary Bernocco, la quale, non ha voluto prescindere dal perfetto sposalizio tra arte e interior design all’interno di Milano Interiors: uno showroom che assomiglia infatti quasi ad una galleria d’arte.

Sono proprio le opere di Eugenio Galli, tra tante, ad essere ospitate all’interno di questa ibrida realtà nel cuore pulsante di Milano: uno showroom che intreccia le sue fila con l’arte, raccogliendo diversi progetti e personalità.

Come Milano Interiors abbatte le barriere tra i diversi ambiti artistici lasciando una libera e fluida contaminazione fra essi, allo stesso modo Eugenio Galli, al momento della creazione delle sue opere, supera qualsiasi legame con la realtà circostante.

Quando egli si affaccia infatti ad un’ideazione accade che trascende: libero da vincoli, cerca di andare oltre il proprio pensiero, la propria ragione e materialità.

La stessa materialità che invece, unita ai suggestivi effetti che la luce crea su di essa, è la protagonista dell’arte di Ilaria Lappano, altra giovane artista figurante all’interno di Milano Interiors e che, coerente alla filosofia dello showroom, ha uno stretto nesso con il mondo dell’interior design.

Il proposito di Ilaria Lappano è infatti quello di offrire e realizzare delle alternative di design ai tradizionali punti luce: una ricerca che ha avuto massimo sfocio ne “I Quadri di Ilary”, con l’innovativo “Quadro Lampada”.

“Opere d’arte che ripropongono la Bellezza Italiana, come quella di un tempo. Eleganti creazioni di pregio per il design di interni.”

D’altronde, come afferma Eugenio Galli: “L’arte viene collocata in ambienti e gli ambienti sono creati da coloro che si occupano di ambienti”. 

Arte e interior design collaborano quindi naturalmente e senza strategia: un binomio inscindibile tra ambiti artistici raccolti sotto il minimo comun denominatore della bellezza.

Sono proprio la bellezza e l’arte a salvarci dal nostro quotidiano: un mantra di Guido Rocca, pittore milanese anche lui esponente artistico di spicco all’interno della galleria di Milano Interiors.

L’arte è stata infatti per lui, oltre che compagna di vita, un’entità salvatrice: proprio per questo egli ritiene che l’arte sia nutrimento per l’anima, non solamente della propria, ma di tutti gli uomini.

Tramite le sue opere, Guido Rocca tenta di dare materialità all’universo dell’anima comunicando sinceramente le proprie emozioni.

Il desiderio è quello di lasciare la stessa libertà d’interpretazione all’osservatore, in modo tale che, in balia delle proprie emozioni, possa trovare la stessa serenità che lui prova nell’atto della creazione artistica.

“Si può esistere senza arte ma senza di essa non si può vivere.”

Panacea per qualsiasi male, l’arte deve essere compagna della nostra quotidianità nella quale, memori della parole di Oscar Wilde, immergerci senza darle confine alcuno.

Così accade in Milano Interiors: una dimostrazione reale di come la contaminazione fra arte ed interior design possa essere di immenso arricchimento in quanto ambiti collegati da un fil rouge entro il quale scorre la linfa vitale dell’ispirazione.

Tra opere d’arte, quadri e ceramiche handmande Milano Interiors, lo showroom di Via Leopardi 10 non poteva non essere lo specchio della sua proprietaria, nata e cresciuta sotto gli influssi di tutte le sfumature dell’arte: uno spazio nel quale raccogliere tutte le sue passioni e da cui trarre continua ispirazione per la propria professione. 

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